Inizio con due premesse:
Prima premessa: la Pasionaria, donna di questo secolo, non solo non conosce alcuna forma di razzismo, ma non percepisce assolutamente alcuna differenza razziale: se si è trovata ad aver a che fare con persone di colore quando torna a casa, racconta tutto omettendo assolutamente questo particolare, così come di solito, quando si parla di una persona appena conosciuta difficilmente si mette l’accento sul colore degli occhi o dei capelli…
Seconda premessa: ogni donna ha il suo comitato, che generalmente delibera su questioni diverse a seconda dell’età e delle situazioni: ad esempio se siano meglio gli uni o gli altri pannolini, se anche lo sposo abbia diritto al corredo, o se sia lecito a chi ha i capelli castani giocare alle Winx nella parte di Stella (la Winx Bionda).
Il Comitato della Pasionaria è stato chiamato recentemente a deliberare su una questione ben ben più spessa: è arrivato il primo bambino straniero all’asilo e bisogna stabilire regole di comportemento, dirimendo alcune questioni:
1) se sia lecito fare il segno “amici” (pollice alzato) a uno che neanche ti parla.
Su questo c’è stata una mozione che ritiene che a chi non ti parla si fa solo “niente amici” (pollice verso), ma il comitato ha stabilito a maggioranza che al contrario si può insegnare al nuovo arrivato a fare il segno “amici” per poter iniziare un percorso di comunicazione.
2)Bisogna capire qual è la sua lingua:
Il comitato conosce solo l’italiano e una decina di parole in inglese, pare che una volontaria abbia contato fino a cinque in inglese davanti a lui , ma non abbia ottenuto alcuna reazione.
3) La voce colta del comitato ha deciso di proseguire il percorso di comunicazione insegnando al nuovo arrivato a contare fino a cinque in Italiano.
Non si capisce quanto il progetto didattico di quest’anno: “tutti uguali, tutti diversi” abbia influenzato il comitato nel suo deliberare….